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Il consigliere dei Reds, Purslow, ammette un debito di 270 milioni di euro che costringerebbe la proprietà a cedere, poi smentisce. Lo stesso dirigente assicura che il tecnico resterà: lo spagnolo però è tentato dalla Juve
LONDRA (Gb), 3 febbraio 2010 - Ragazzi, non c’è più una lira. O meglio, un pound. A dirlo sarebbe stato il consigliere delegato del Liverpool, Christian Purslow, durante un incontro con lo storico gruppo di tifosi del Liverpool “Spirit of Shankly”, spiegando anche che Tom Hicks e George Gillett hanno finito i soldi e, quindi, sarebbero costretti a vendere il club che ha debiti per 237 milioni di sterline (pari a oltre 270 milioni di euro).
VERSIONI CONTRASTANTI -- Una notizia che ha lasciato comprensibilmente attoniti tutti i presenti, ma non di certo senza parole, visto che è subito finita sul Daily Mirror, anche se il dirigente Reds si è poi affrettato a smentirla e ora entrambe le parti stanno litigando su cosa sia stato veramente detto in quell’occasione. Stando, infatti, alla versione dei tifosi, il discorso di Purslow sarebbe stato questo: “Il Liverpool è in vendita e verrà venduto. I proprietari devono farlo perché sono senza soldi. La banca vuole che si venda, i tifosi pure e c’è gente che vuole acquistare. Certo, i problemi sul campo non sono colpa degli attuali proprietari e non si può dire che i nuovi garantiranno i risultati. Io volevo gli investimenti come voi e l’ho detto, le promesse di Hicks e Gillett sono state imperdonabili”. Dichiarazioni che, però, il consigliere ha rigettato in toto, sostenendo di aver semplicemente detto ai fan di smetterla di protestare contro i due yankees perché questo stava danneggiando il tentativo di cercare nuovi investitori.
100 MILIONI ENTRO LUGLIO -- Qualunque sia la verità detta in quella riunione, resta il dato di fatto riportato dal Times :gli americani hanno tempo fino a luglio per trovare 100 milioni di sterline (114 milioni di euro) necessari ad arginare il debito contratto con la Royal Bank of Scotland. In caso contrario, la vendita del club sarà l’unica soluzione possibile, a meno di trovare un altro istituto di credito disposto a concedere un nuovo prestito.
BENITEZ NON SI MUOVE? -- Nello stesso incontro con i tifosi, Purslow ha poi assicurato che Rafa Benitez non andrà da nessuna parte, tantomeno alla Juventus, che però continua a tentare lo spagnolo. “Noi abbiamo un progetto a lungo termine di cinque anni con Benitez e non abbiamo considerato, né considereremo un futuro senza di lui, come dimostra il recente rinnovo, suo e di molti giocatori-chiave. È normale che le grandi squadre siano interessate a Rafa, ma anche io voglio tante cose nella mia vita, ma ciò non significa che poi le possa avere davvero”. Niente da fare nemmeno per Fernando Torres e Steven Gerrard che, a detta del dirigente, resteranno in Reds anche in caso di mancata Champions League. “Noi non siamo un club che vende e poi sono assolutamente certo che ci qualificheremo per la Champions”.
CARRAGHER STA CON IL TECNICO -- E il pericolo che Benitez possa andarsene non sembra sfiorare neanche Jamie Carragher. “Ci sono sempre state delle voci sugli allenatori e sui giocatori – ha detto il vice capitano al Daily Mirror – e in una grande squadra queste cose fanno parte del gioco e devi imparare a conviverci. È stata una stagione difficile per tutti, sia dentro sia fuori dal campo e il solo modo che abbiamo per cambiare questa situazione è di restare uniti e concentrati su quello che è davvero importante, il club, e ottenere i risultati che ci servono per arrivare nelle prime quattro e andare il più avanti possibile in Europa League”.
