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| CITAZIONE "Il finalizzatore" richiesto da Silvio Berlusconi era chiaramente Dzeko, ma il Wolfsburg a gennaio ha resistito. L'offerta rossonera ai tedeschi resta di 20 milioni di euro perché il centravanti bosniaco da tempo s'è promesso al Milan tant'è che attraverso vari intermediari è in costante contatto con la dirigenza rossonera. La volontà di Dzeko è la chiave principale per arrivare al giocatore, ma non basta: il Milan, infatti, sta valutando la possibilità di alzare la proposta d'acquisto spingendosi fino a 25 milioni di euro.
Parte di questo incremento può arrivare dalla cessione di Huntelaar giunto la scorsa estate per 15 milioni di euro dal Real Madrid. I dirigenti rossoneri hanno 4 mesi di tempo per cercare di rigenerare l'olandese evitando una sua eccessiva ipersvalutazione.
Il Wolfsburg per ora ha fatto sapere di non voler inserire Huntelaar come contropartita tecnica perché i tedeschi vogliono incassare una cifra vicina alla clausola rescissoria del bosniaco fissata a 40 milioni di euro. Ebbene nelle ultime ore un'offerta seria e ufficiale è arrivata dalla Russia, precisamente dall'ambizioso Rubin Kazan, fresco vincitore del titolo nel 2009, dopo quello centrato nel 2008.
Non è un caso che Cadena Ser, radio spagnola, abbia sparato il nome di Nilmar del Villarreal come alternativa per l'attacco rossonero. Il 12 marzo partirà il campionato russo, il 7 chiuderà il mercato e dunque i tatari vogliono sferrare l'assalto a Dzeko già adesso provando a soffiare l'attaccante al Milan.
La Repubblica del Tatarstan vuole diventare il terzo polo economico del Paese dopo Mosca e San Pietroburgo visto che la sua economia si basa su industria chimica, ma soprattutto raffinerie. Il Rubin Kazan ha appena strappato allo Zenit di Spalletti con un blitz a costo zero l'attaccante turco Fatih Tekke che però potrà giocare soltanto da agosto, dopo il mercato di riparazione russo di metà campionato.
Per questo ha assoluta necessità di un attaccante di razza e addirittura attraverso un intermediario ha effettuato un sondaggio pure per Pato ricevendo un no secco. Molto più seria la pista Kaladze; proprio la promessa del georgiano può essere la chiave per evitare l'assalto immediato del Rubin Kazan su Dzeko. |
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