News: Il Napoli non sfata il tabù trasferta

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eagle9
view post Posted on 4/4/2010, 10:26




CITAZIONE
Il Napoli non sfata il tabù trasferta: all'asciutto dal 24 gennaio scorso. Lazio-Napoli: 1-1. Ad aprire le danze ci ha pensato Sergio Floccari con un bellissimo colpo di testa su cross dalla sinistra di Mauri. L'ultima parola del primo tempo la mette Hamsik che anticipa in pallonetto il colpevole Muslera. Il secondo tempo è all'insegna degli errori: le squadre creano poco e nel finale sembrano accontentarsi del pari.

Edy Reja, allenatore della Lazio dall'inizio dello scorso febbraio, sfida il club che proprio lui aveva riportato in serie A dopo la lunga scalata dalla serie C. Al tecnico goriziano batterà sicuramente il cuore nel ritrovarsi davanti gli occhi il suo Napoli e molti giocatori da lui svezzati, due su tutti Grava e Hamsik. Dopo aver trascorso cinque anni emozionanti nella società di De Laurentiis e aver concluso la sua avventura proprio dopo un k.o. contro la Lazio, ora Reja cerca disperatamente i tre punti che possono valere la salvezza.
Sul fronte Napoli, Mazzarri è a caccia del quarto posto che significherebbe Europa che conta. I partenopei questa volta devono vincere per coronare il sogno Champions League senza il solito apporto dei tifosi, a cui è stata vietata la trasferta dal Viminale. Il Napoli è reduce da sette punti, collezionati nelle ultime tre gare, ma gli manca una vittoria pesante in trasferta che non arriva dal 24 gennaio scorso. In caso di vittoria del Napoli, Mazzarri batterebbe il record di punti stabilito da Reja (50) dopo il ritorno in serie A.

LA PARTITA
Lazio e Napoli scendono in campo con due formazioni speculari, le differenze si trovano solamente nella disposizione dei due attacchi: i biancocelesti giocano con le due punte Rocchi-Floccari aiutati da Mauri che gioca alle loro spalle; i partenopei schierano Quagliarella e Hamsik dietro a Lavezzi in versione prima punta. I padroni di casa partono subito forte spingendo sull'acceleratore e trovano immediatamente il gol dopo soli tre minuti dall'inizio del primo tempo. Lancio smarcante proveniente dai piedi di Ledesma che pesca Mauri, stop di petto e cross di sinistro che Floccari incorna potentemente di testa all'altezza del dischetto di rigore, battendo l'incolpevole De Sanctis. 1-0.
Il Napoli dopo dieci minuti di sonno si sveglia. E' il colombiano Zuniga a suonare la carica: grande azione personale sulla fascia sinistra, dribbling che ubriaca Biava e destro potente verso la porta, respinta di Muslera a centro area e Lavezzi in semirovesciata manca il tap-in vincente. La partita è molto vivace e le squadre, visto i loro obiettivi da raggiungere, danno il massimo per creare occasioni da gol. Al 18' Kolarov spaventa il portiere del Napoli De Sanctis con una conclusione potente rasoterra nata da un rimpallo al limite dell'area di rigore. La coppia fantasia Quagliarella-Hamsik colpisce al 37': bellissima invenzione di Quagliarella che serve un assist illuminante sul secondo palo che Hamsik recapita in rete con un dolcissimo pallonetto che buca il colpevole Muslera, che esce in ritardo. 1-1. Passano cinque minuti e il Napoli sfiora il vantaggio: Lavezzi esplode il destro che Muslera para in stupendo stile facendosi perdonare l'errore che è costato il gol ai partenopei.

La ripresa inizia con un cambiamento negli undici della Lazio. Forse a seguito di una staffetta preventivata, Tommaso Rocchi cede il posto a Mauro Zarate, che non segna in casa all'Olimpico da più di sei mesi. Buono l'impatto sulla partita dell'argentino che parte subito con personalità arrivando alla conclusione dopo pochi secondi di gioco. Mazzarri prova a ridisegnare il suo Napoli sostituendo il poco inspirato Maggio con il palermitano Rinaudo. La partita nei primi 20' del secondo tempo è dominata dalla confusione: le due squadre cercano in tutti i modi di creare pericoli ma i giocatori sono imprecisi nella finalizzazione. Il primo squillo della ripresa è ad opera di Quagliarella che controlla e spedisce alto un pallone servitogli dall'uruguaiano Gargano. E' ancora il Napoli a creare pericoli, questa volta su calcio da fermo: sullo sviluppo di un calcio d'angolo il capitano Cannavaro cerca la sponda di testa per Campagnaro che conclude al volo chiamando in causa Muslera, che para distendendosi sulla sua sinistra. Dopo una fase centrale del secondo tempo caratterizzata da errori, confusione e stanchezza il finale è un brivido unico. Al 42' st Hamsik rischia di far venire il coccolone ai 25.000 presenti all'Olimpico con un tiro velenoso che impegna Muslera. La Lazio finisce all'attacco: buona iniziativa del serbo Kolarov che crossa sul secondo palo e Mauri, arrivato in corsa, spara alto.

La partita finisce in pareggio. Un pareggio che sostanzialmente non serve a nessuna delle due squadre che erano scese in campo col pensiero fisso della vittoria. La Lazio avanza a 34 punti ma non può dormire tranquilla: alle spalle c'è l'Atalanta che vincendo contro il Siena si porta solamente a tre lunghezze di svantaggio. Per il Napoli era importante una vittoria per strare in scia del Palermo "formato Champions League". Un punticino, tutto sommato, che per i partenopei significa consolidare la possibilità di partecipare l'anno prossimo ad una competizione europea.

LE PAGELLE
Hamsik 7 I tifosi del Napoli lo chiamano "mare-chiaro", ma oggi il giovanissimo slovacco sembrava un mare in tempesta. Giocatore a 360°. Gladiatore in fase difensiva ed artista in fase offensiva. Vero e proprio uomo simbolo della sua squadra.
Muslera 6 Esce a vuoto sul gol-capolavoro di Hamsik, ma si guadagna la piena sufficienza per le due parate fondamentali prima su Lavezzi e poi su Hamsik.
Lavezzi 5,5 Il funambolo del Napoli non incide sulla partita. Intrappolato, come spesso gli capita, dalla difesa della Lazio non riesce a pungere in attacco. L' unico lampo della sua partita è stato un tiro indirizzato sotto la traversa, parato splendidamente da Muslera.
Floccari 6,5 Corre e si danna l'anima. Il gol che porta in vantaggio la sua Lazio è un mix di potenza, tecnica e tempismo. Esce stremato a dieci minuti dalla fine dopo aver dato tutto quello che aveva in corpo.

di Mattia Danne

IL TABELLINO
Lazio-Napoli: 1-1

Lazio (3-5-2): Muslera 6; Dias 6,5, Biava 6, Radu 6; Lichtsteiner 5,5, Brocchi 5,5, Ledesma 6, Mauri 6,5, Kolarov 5; Rocchi 5,5 (1' st Zarate 5,5), Floccari 6,5 (33' st Cruz s.v.). A disposizione: Berni, Stendardo, Del Nero, Baronio, Hitzlsperger. Allenatore: Reja.
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 6; Grava 6, Cannavaro 6,5, Campagnaro 5,5; Maggio 5 (7' st Rinaudo 5,5), Pazienza 6, Gargano 6, Zuniga 6; Hamsik 7, Quagliarella 6; Lavezzi 5,5. A disposizione: Gianello, Rullo, Maiello, Bogliacino, Cigarini, Denis. Allenatore: Mazzarri.
Arbitro: Orsato
Marcatori: 3' Floccari (L); 37' Hamsik (N)
Ammoniti: Biava, Lichtsteiner, Radu (L); Rinaudo (N)

 
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