News: Josè Alberti:"Spero Zarate vada via dalla Lazio"

Il pareggio fra Atalanta e Bologna non ha salvato matematicamente la Lazio, ma quasi. A due giornate dal termine, potrebbero bastare anche due sconfitte ai biancocelesti e, per questo motivo, è già tempo di iniziare a parlare della prossima stagione. Tra i giocatori più a rischio partenza c'è sicuramente Mauro Zarate, che non si è ritagliato uno spazio importante nel corso di questa stagione. Per saperne di più sul futuro dell'attaccante i microfoni di Tuttomercatoweb hanno così raggiunto José Alberti, grande esperto di calcio argentino nonché colui che ha portato in Italia il giocatore.

Si parla sempre più di un Zarate in partenza dalla Lazio, lei sa qualcosa in più?
"Sicuramente il trattamento a lui riservato non è quello che ci si aspetta per un giocatore tra i migliori arrivati in Italia. Anche l'avvento di Reja non ha cambiato le cose, tutti lo considerano un giocatore più dannoso che utile per via dei suoi continui dribbling. Certamente lui non è d'accordo, non siamo d'accordo noi che lo abbiamo portato e siamo sicuri che se andasse al Milan, Inter o Juventus farebbe sfracelli. Alla Lazio, invece, non sa con chi giocare. Io mi auguro che vada via perché ha molte richieste in Inghilterra ed in Italia".

Chi l'ha chiesto in Inghilterra?
"Manchester City, United e Tottenham. Sono convinto che Zarate farebbe sfracelli in queste squadre, anche perché ai tempi del Birmingham si era comunque distinto in diverse partite come uno dei migliori attaccanti in circolazione. Dopo l'ottima scorsa stagione, il Manchester City era disposto a pagare trenta milioni di euro il suo cartellino".

E ora cosa può succedere?
"Il valore di Zarate è quello e se giocasse insieme a giocatori del calibro di Ronaldinho, Eto'o o Milito si stancherebbero di fare gol".

In Italia, invece, chi l'ha chiesto?
"Siccome Lotito l'ha dichiarato incedibile non l'hanno chiesto direttamente, ma l'Inter si era fatta avanti per acquistarlo. Non dimentichiamo che era anche il beniamino dei tifosi, poi Ballardini l'ha boicottato, lo stesso sta facendo Reja e se la Lazio ha rischiato la retrocessione è anche per questo. Anche con l'Inter ieri ha fatto una buona prova, ma quando prende la palla vicino a lui non c'è nessuno".